Marzo 2024 è stato il marzo più caldo a livello globale, da sempre. La temperatura media dell’aria superficiale è stata di 14,14°C, cioè 0,73°C al di sopra di quella registrata nei trent’anni tra il 1991-2020 per il mese di marzo. Lo ha rilevato il Copernicus Climate Change Service (C3S) della Commissione europea, che da dieci mesi di fila certifica la stessa cosa: da maggio 2023 ogni mese è stato infatti il più caldo mai registrato superando il proprio record.

Marzo 2024 ha superato di 1,68°C anche la temperatura media stimata in marzo per il periodo 1850-1900, che è il periodo di riferimento preindustriale, cioè il target dell’Accordo di Parigi. Come se non bastasse, la temperatura media globale degli ultimi dodici mesi (aprile 2023 – marzo 2024) è la più alta mai registrata, con 0,70°C in più rispetto alla media 1991-2020 e 1,58°C in più rispetto alla media 1850-1900. In Europa, la temperatura media per marzo 2024 è stata invece di 2,12°C al di sopra della media 1991-2020 (non è record, però, perché è stato più freddo di marzo 2014, anche se di appena 0,02°C).

Anche la temperatura degli oceani, che sono i principali regolatori climatici e coprono il 70% della Terra, è più calda che mai: la temperatura media globale della superficie del mare per il mese di marzo, nella fascia 60°S-60°N (che esclude i Poli), è stata di 21,07°C, il valore mensile più alto mai registrato, leggermente superiore ai 21,06°C registrati a febbraio.

Samantha Burgess, vicedirettrice del C3S, commentando i dati con l’agenzia Reuters ha sottolineato che la «tendenza a lungo termine con record eccezionali ci preoccupa molto. Vedere dati come questo, mese dopo mese, ci mostra davvero che il nostro clima sta cambiando rapidamente». Anche se può apparire scontato, Burgess ha ricordato che «per fermare l’ulteriore riscaldamento è necessario ridurre rapidamente le emissioni di gas serra». Smettere, cioè, di bruciare combustibili fossili.