Via libera da parte della Assemblea generale della Cgil all’iter per la definizione di referendum abrogativi su tre temi: licenziamenti individuali, precarietà e appalti. I quesiti dovrebbero essere depositati a marzo per raccogliere le 500 mila firme in estate e votare a primavera 2025.

In più il parlamentino di Corso Italia ha dato mandato alla segretaria di procedere nella battaglia dei referendum confermativi su Autonomia differenziata e premierato, assieme alla Via maestra.

Obiettivo: «cambiare le leggi sbagliate e proporre un altro modello sociale e di sviluppo, che metta al centro la dignità e la libertà delle persone». Via libera anche a una legge di iniziativa popolare sulla rappresentanza, da proporre anche alla Uil.