A quasi tre mesi dall’annuncio, il 24 gennaio, dei film ufficialmente nominati agli Oscar alcuni titoli sono come di consueto già dati tra i favoriti, compresi i lavori di animazione papabili per la cinquina usciti nel corso del 2016.
In pole position ci sono due film provenienti dal Festival di Cannes del maggio scorso: La mia vita da zucchina di Claude Barras – presentato nella selezione della Quinzaine des Realisateurs e in uscita nei nostri cinema il primo dicembre – e La tortue rouge di Michael Dudok de Wit, passato nel concorso di Un certain regard e visto di recente alla Festa del cinema di Roma.

Protagonisti di La mia vita da zucchina, realizzato in stop motion e senza sentimentalismi nonostante il tema trattato, sono i bambini di un orfanotrofio e in particolare il piccolo che porta il soprannome dell’ortaggio del titolo: Courgette, orfano di una madre alcolizzata.
La tortue rouge è invece una favola contemplativa e metaforica ambientata su un’isola deserta. Opera di un belga, animato a mano con acquerello e carboncino La tartaruga rossa è fortemente influenzato anche dalla poetica del giapponese Studio Ghibli , che infatti è tra i produttori del film.

Tra i favoriti c’è anche un film in uscita oggi nelle sale italiane: Kubo e la spada magica di Travis Knight, ambientato nel Giappone medievale.
E non potevano mancare i film di casa Disney Pixar: degli animali assortiti sono i protagonisti di Zootropolis, in un mondo non più diviso tra prede e cacciatori. Alla ricerca di Dory (di Andrew Stanton)è invece il sequel del cult della Pixar del 2003 che raccontava le avventure del piccolo Nemo, incentrato stavolta sulla pesciolina smemorata del titolo.