Il 21 gennaio la mobilitazione dei circoli con i banchetti in piazza. Il 27 e 28 gennaio a Rimini l’assemblea degli amministratori locali con il segretario nazionale Matteo Renzi. Il 4 febbraio la Conferenza sull’Europa. Calendario fitto nei primi mesi del 2017, quelli del ’rilancio’ del Pd renziano. Il leader ci ha lavorato sodo da subito dopo Capodanno, mentre tutti lo davano in vacanza a cimentarsi con le piste nere di Ortisei, nella Val Gardena. E invece il 3 gennaio lui era già a Roma, al Nazareno, a convocare riunioni. Per le quali ha fatto riaprire la sede del Pd a sorpresa – anche della questura di Roma, che com’è prassi aveva diminuito la vigilanza. A fine febbraio è previsto anche il congresso straordinario delle federazioni commissariate. Tutta l’attenzione è per l’amaro caso di Roma dove è ormai scaduto il ruolo di commissario di Matteo Orfini. Sin dal 6 ottobre il vicesegretario Guerini gli ha chiesto – con formale lettera – di procedere agli adempimenti congressuali.