«Nella Legge di Stabilità non c’è nulla sul diritto allo studio, ma non si può parlare di merito senza una forte attenzione al diritto allo studio». Lo ha detto il nuovo rettore dell’Università di Bologna, Francesco Ubertini. «Il ricalcolo dell’Isee che ha generato enormi squilibri e iniquità per i nostri studenti, soprattutto per quelli più bisognosi, visto che ci sono studenti che, da un anno all’altro, non hanno più la borsa di studio, sebbene non sia cambiata la loro condizione reddituale – ha aggiunto Ubertini – È un punto drammatico: siamo fanalino di coda da questo punto di vista come paese nelle classifiche internazionali» – ha aggiunto il neorettore dell’ateneo di Firenze Luigi Dei – Come università stiamo facendo il possibile per contribuire a trovare soluzioni agli studenti penalizzati dal nuovo Isee. Ma la soluzione numero uno è che il governo dedichi fondi per affrontare il problema». Per arginare l’emergenza denunciata da mesi dagli studenti della Rete della Conoscenza e dell’Udu il movimento 5 Stelle presenterà una serie di proposte in commissione Cultura di Camera e Senato: «Chiederemo di istituire un fondo per arginare la diminuzione di borse di studio erogate, dovuta anche ai criteri del nuovo Isee, che rappresentano un forte ostacolo per studenti e famiglie».

 

***La denuncia degli studenti

Il diritto allo studio è finito: escluso il 25% degli studenti (5 settembre 2015)