Più si va verso il 5 agosto, giorno dell’inaugurazione, più aumentano i controlli e le esercitazioni di esercito e polizia nei luoghi potenzialmente a rischio. Ed è di ieri la notizia dell’arresto di dieci persone che secondo la polizia stavano preparando attacchi terroristici nel nome dell’Isis durante i Giochi. Sarebbe il primo caso in cui viene applicata la legge anti-terrorismo varata lo scorso marzo. «Il caso si differenzia dai precedenti perché c’è stato un contatto effettivo con lo Stato Islamico», ha detto ieri il ministro della Giustizia Alexandre de Moraes. Le autorità in realtà ammettono che la cellula aveva «carattere amatoriale», si trattava di persone «senza alcun tipo di preparazione che avevano iniziato un addestramento di arti marziali e per l’uso di armi da fuoco».

Intanto è polemica tra il sindaco di Rio Paes e il governo francese. Il primo non ha gradito la preoccupazione sul fronte attentati da parte dei transalpini e ha fatto sapere che non accetta consigli su come governare e garantire la sicurezza nella sua città. Intanto oggi ha vinto un’altra battaglia. Ha ottenuto da Nintendo lo sbarco dell’applicazione Pokemon Go, che da oggi è scaricabile anche a Rio de Janeiro.

Sul fronte Zica invece ci sono novità ed è stato annunciato che è stato trovato il rimedio che mette al riparo le donne incinta che vengono colpite da questa patologia. In Brasile la questione non è molto sentita se non fosse per il timore di disdette da parte di atleti e visitatori spaventati dalla zanzara portatrice che in questa stagione però non c’è.