«Alla velocità con cui i militanti dello Stato Islamico guadagnano terreno mi aspetto di vederli spuntare a EuroDisney entro la prossima settimana», così twitta Karl Sharro, architetto e scrittore, di origine libanese ma vive a Londra, esperto di Medio Oriente, autore satirico di un blog seguitissimo Karl reMarks, uno degli ospiti del Festival dell’Internazionale, la rivista settimanale con una selezione del meglio della stampa mondiale, che si terrà a Ferrara, da domani a domenica 5 ottobre.
Un weekend di incontri con giornalisti, scrittori e artisti provenienti da tutto il mondo, giunto all’ottava edizione (la prima si è tenuta nel 2007 con oltre diecimila spettatori/partecipanti, adesso si viaggia su oltre trentamila presenze), col densissimo programma consultabile su http://www.internazionale.it/festival. Una rassegna che prova a riflettere e raccontare l’attualità, tra dibattiti, tavole rotonde, conferenze col pubblico appassionato (in larga parte ragazzi sotto i trent’anni, seri, impegnati, creativi, disposti a sopportare lunghe code per ascoltare i loro temi e relatori preferiti) e i meravigliosi luoghi della città degli estensi.
Naturalmente, c’è anche Mondocinema, una rassegna di cinema d’autore internazionale a ingresso gratuito, apertura / anteprima oggi alle 17.30 con Altman di Ron Mann e in serata, alle 20.30, Stray dogs (Jiaoyou) di Ming-liang Tsai. Quest’anno i film e i documentari del festival sono disponibili anche in streaming, grazie alla collaborazione con mymovies.it.
Nel cortile del Castello di Ferrara si ballerà con il dj set di Ntone Edjabe, direttore della rivista sudafricana Chimurenga, dalla salsa al reggae, dal jazz all’afro-pop. Ci saranno anche i laboratori di Slow Food Italia e L’Orto in Campania a Ferrara su coltivazione, educazione al cibo e cucina.
Tra i tantissimi personaggi, arriverà Esraa Abdel Fattah, un’attivista e blogger egiziana (tra il 2008 e il 2011 ha partecipato ai movimenti che hanno preceduto la caduta di Hosni Mubarak; per questo è stata arrestata e trattenuta per due settimane dalla polizia egiziana), lo scrittore e drammaturgo messicano Juan Villoro parlerà di calcio, musica rock, giornalismo, i suoi temi preferiti con Christian Raimo (il 5 ottobre, alle ore 11, in sala Estense) mentre la sua connazionale Lydia Cacho parlerà dei diritti delle donne e dei bambini, della tratta di esseri umani al confine con gli States.
Lo scrittore, storico e fotografo di origine nigeriana Teju Cole discuterà il 5 ottobre con John Berger, uno dei più grandi scrittori britannici, critico d’arte e pittore. La crisi Ucraina, il movimento studentesco degli ombrelli a Hong Kong, la giornata contro lo scioglimento delle calotte polari, il genocidio in Ruanda di venti anni fa Ucraina e tantissimi altri argomenti «caldi» saranno affrontati in queste giornate.