Con l’anteprima di Dove eravamo rimasti di Jonathan Demme, protagonista la spiritata «rocker» Meryl Streep apre stasera l’edizione numero 68 del festival di Locarno (5-15 agosto). Il «festival popolare» sotto la direzione artistica di Carlo Chatrian proporrà nel corso delle dieci giornate alcuni dei titoli della prossima stagione, come Southpaw- L’ultima sfida con Jake Gyllenhaal nei panni di un pugile diretto da Antoine Fuqua. E poi dagli Usa ecco Judd Apatow con Un disastro di ragazza (Trainwreck) con Amy Schumer. Dal Sundance dove ha vinto il Premio del pubblico e il Gran premio della giuria arriva invece Me and Earl and the Dying Girl di Alfonso Gomez-Rejon.

Molti gli ospiti d’onore con relativi incontri con il pubblico; oggi arriva Edward Norton mentre il 9 è atteso Michael Cimino che riceverà il Pardo d’onore e presenterà in piazza grande il suo capolavoro, Il cacciatore e il 13 Walter Murch. Sempre in piazza Grande Marco Bellocchio introdurrà il 14 I pugni in tasca a cinquanta anni dal premio vinto proprio a Locarno, mentre Mario Martone il corto Pastorale cilentana, realizzato per il Padiglione Zero di Expo. Attesi anche Bulle Ogier, Andy Garcia e il regista russo Marlen Khutsiev.

Diciannove i titoli in concorso che si contenderanno il Pardo, fra questi: Bella e perduta, il nuovo film di Pietro Marcello, No home Movie di Chantal Ackerman e Happy Hour di Ryusuke Hamaguchi, film giapponese dalla durata monstre di 5 ore e 17 minuti, Otar Iosselliani con Chant d’hiver, il noir di Andrzej Zulawski Cosmos. Fuori concorso Genitori di Alberto Fasulo, I sogni del lago salato di Andrea Segre, Romeo e Giulietta di Massimo Coppola. Nella sezione Signs of Life L’infinita fabbrica del cinema di Massimo d’Anolfi e Martina Parenti

La retrospettiva di Locarno vede quest’anno Sam Peckinpah protagonista assoluto attraverso non solo la riproposizione di tutti i suoi titoli, come Il mucchio selvaggio, Getaway!, Pat Garrett & Billy the Kid, ma anche le produzioni tv e i film dove è apparso come attore.