L’Ordine degli avvocati del Brasile (Oab) ha presentato al Congresso una nuova domanda di impeachment per la presidente Dilma Rousseff, che si aggiunge alle 11 già registrate (e promosse) dal presidente del Parlamento, Eduardo Cunha, avversario di Rousseff e sotto inchiesta per corruzione.

La nuova denuncia riguarda il presunto utilizzo di fondi pubblici per la campagna elettorale di Rousseff del 2014 e cita anche la nomina a capo di Gabinetto l’ex presidente Lula da Silva, coinvolto nella tangentopoli brasiliana. La Oab ha portato alla caduta del presidente Fernando Color de Mello (1990-1992). Dal 18 marzo, una commissione di 65 deputati esamina una richiesta di impeachment per Dilma. Secondo un sondaggio, 32 membri sarebbero d’accordo, 31 contrari e 2 indecisi. Rousseff e Lula, sostenuti dai governi socialisti dell’America latina, denunciano un «golpe strisciante» e in molti fanno notare che l’ambasciatrice Usa Liliana Ayalde è la stessa che era in Paraguay durante il «golpe istituzionale» contro Fernando Lugo.