Trump aveva già fatto gli auguri all’omologo di Manila per la sua «campagna» contro i malavitosi. Stavolta Rodrigo Duterte ha raccontato la nuova telefonata che lo ha fatto sentire «come un santo».

Trump gli ha detto di non preoccuparsi delle critiche Usa per l’azione delle sue forze dell’ordine responsabili di 4mila esecuzioni sommarie, aggiungendo: «Presidente Duterte, dovremmo risolvere i nostri cattivi rapporti… Stai andando alla grande… stai facendo bene, devi andare avanti».

I cattivi rapporti? Gli insulti di Duterte a Obama e il recente strappo filocinese (un po’ rientrato).