Su internet le immagini riprese da un testimone, e diffuse dalla polizia di St. Louis, mostrano la sparatoria in cui tre giorni fa un 23enne nero è stato ucciso dagli agenti dopo un furto in un negozio. Eppure il video discorda dalla versione della polizia che ha descritto l’atteggiamento della vittima, kajieme powell, «incontrollato». «Sparatemi ora», dice il ragazzo rivolto agli agenti in macchina davanti ad alcuni testimoni. i poliziotti gli hanno sparato almeno una dozzina di colpi. Il ministro della giustizia Usa, Eric Holder, di ritorno dalla sua visita a Ferguson, teatro di violenti scontri dopo l’uccisione sempre per mano della polizia del 18enne afroamericano Michael Brown, ha promesso: «Sarà un’inchiesta equa, accurata e indipendente. voglio dire alla comunità che possono avere fiducia nel procuratore». Il ministro afroamericano mandato da Obama, ha incontrato a ferguson i federali che stanno indagando, ma anche i leader locali e la comunità. mentre i genitori di Michael Brown, saranno sabato a New York per partecipare a una marcia a staten island. I coniugi Brown si incontreranno con il reverendo Al Sharpton, attivista dei diritti civili, e insieme marceranno per ricordare eric garner, l’uomo morto il mese scorso a Staten Island, probabilmente dopo una stretta al collo troppo forte da parte di uno degli agenti che cercavano di arrestarlo. secondo il «New York Times», l’inchiesta su brown riaprirà un altro caso risalente a quasi tre anni fa: Jason Moore, un trentunenne afroamericano con problemi mentali che fu colpito per tre volte con un taser perché trovato delirante per strada, e deceduto successivamente in ospedale. secondo il quotidiano la famiglia di moore ha deciso ora di sporgere denuncia presso la corte federale, accusando la polizia di ferguson di omicidio colposo.