È entrato in vigore l’accordo firmato lo scorso 26 giugno tra la Santa Sede e lo Stato di Palestina. Le due parti «hanno notificato reciprocamente il compimento delle procedure richieste per la sua entrata in vigore», ha comunicato ieri l’ufficio stampa del Vaticano. L’intesa giunge dopo 15 anni dall’ accordo base che era stato firmato il 15 febbraio 2000. Costituito da un Preambolo e da 32 articoli, l’accordo riguarda aspetti della vita e dell’attività della Chiesa in Palestina e riafferma il sostegno «per una soluzione negoziata e pacifica del conflitto nella regione».

Tra i prossimi passi potrebbe esserci anche l’apertura in Vaticano di un’ambasciata dello Stato di Palestina, una possibilità che irrita Israele, che ha criticato con durezza il riconoscimento dato, con la firma di un documento ufficiale e di valore giuridico, dalla Santa Sede allo Stato di Palestina.