Dopo lo stillicidio di ritiri da parte di catene di multisale che hanno deciso di non programmare il film di Seth Roger The Interview, la Sony ha deciso di cancellare l’uscita del film-satira sulla Corea del Nord a frone delle minacce di attentati terroristici «in stile 11 settembre» per i cinema che lo proietteranno. Minacce arrivate dal gruppo di hacker ‘Guardiani della Pacè che, secondo l’Fbi, è legato a doppio filo a Pyongyang.

Salta l’uscita nelle sale, ma al momento non è prevista nessuna messa in onda sul tv on demand o l’uscita in home video. Ma non è finita, perché Hollywood è sul piede di guerra: le star dicono alla Sony che cedere significa regalare una «vittoria totale agli hacker». E in campo scende anche il presidente americano Barack Obama che assicura: «Il cyber-attacco è molto serio, stiamo indagando. Se vedremo qualcosa allerteremo il pubblico. Ma la mia raccomandazione è: andate al cinema».

Le autorità americane stanno in effetti indagando sull’origine del cyber-attacco a Sony, che la Casa Bianca ha definito «un tema di sicurezza nazionale».  Il produttore Aaron Sorkin non ci sta e ribatte: «Gli Stati Uniti hanno ceduto a un attacco senza precedenti al principio fondamentale della libertà di parola da parte di un gruppo di terroristi nordcoreani che ha minacciato chi vuole andare al cinema per fermare l’uscita del film».