Oltre 15 mila nuovi poliziotti entro 5 anni, abolizione della doppia-cittadinanza per gli jihadisti e fine del segreto professionale per i medici di pazienti “orientati” a compiere attentati.

Sono i tre cardini del nuovo pacchetto-sicurezza annunciato dal ministro dell’interno Thomas De Maizière (Cdu) ben prima dei blitz anti-terrorismo. Un capitolo aggiuntivo al giro di vite annunciato dal governo Merkel dopo gli attacchi in Baviera. Verrà discusso dall’esecutivo giovedì prossimo, insieme alla deportazione-lampo dei sospetti e alla moltiplicazione delle telecamere in stazioni e aeroporti. E soprattutto, sarà la base della «Dichiarazione di Berlino» che De Maizière discuterà con i colleghi degli Stati Ue a fine mese.
Intanto ieri è cominciato il «contrattacco» al terrorismo delle forze di sicurezza. Dalla mattina in cinque città del Nordreno-Vestfalia oltre 150 poliziotti hanno condotto una maxi-operazione contro le cellule Isis incistate nella Bundesrepublik. Nel mirino: reclutatori e predicatori di Daesh, ma soprattutto i fiancheggiatori della rete dell’estremismo sunnita radicata nei Land dell’Ovest.

Gli agenti federali e locali hanno passato al setaccio i centri di aggregazione già tenuti sott’occhio. Su tutti l’agenzia di viaggi gestita da Hasan C. a Duisburg dove era attiva una sala di preghiera “parallela” al tour operator. Secondo gli investigatori, qui si sarebbero radicalizzati i due 16 enni autori dell’attentato al tempio Sikh Gudawara di Essen del 16 aprile. Salafiti-ragazzini, comunque in grado di far esplodere una bomba e ferire tre membri (tra cui un “prete”) della congregazione Nanaksar.

Altre perquisizioni sono state effettuate a Düsseldorf e Dortmund e forse a Karlsruhe (la procura smentisce), mentre procede l’interrogatorio dell’«alto esponente dell’Isis» arrestato a Mutterstadt (Mannheim) lunedì dalle teste di cuoio. Si tratta di un siriano di Damasco, 24 anni, arrivato in Germania a gennaio e sospettato di essere un “quadro” del Califfato. Secondo gli investigatori, sarebbe stato nella fase iniziale della progettazione di un attentato durante la partita di calcio (Kaiserslautern-Hannover) della Zweite Bundesliga, la serie B tedesca. «Un testimone ha riferito di un possibile piano di attacco di matrice islamista. Abbiamo agito in via preventiva. Per fortuna non c’è una concreta situazione di pericolo» riassume il ministero dell’interno del Nord Reno-Vestfalia. Come riporta l’agenza Dpa, si tratta di un’operazione straordinaria che ha portato a individuare «un miliziano di alto livello» con link che contano in Siria e Iraq.

La controffensiva delle forze dell’ordine segue il “pacchetto De Maizière” (che non richiederà il consenso del Bundesrat) destinato a fare scuola in Europa come in Italia. Nella prossima riunione dei ministri degli interni Ue, De Maizière comunicherà anche ad Angelino Alfano i due pilastri della «Dichiarazione di Berlino» sulla sicurezza comune: abolizione della doppia cittadinanza per chi si macchia di reati connessi al terrorismo ed espulsioni in tempo reale per chi frequenta circoli religiosi «radicalizzanti». In Germania De Maizière ha già fatto sapere ai medici che verrà rettificata la clausola di riservatezza sulle condizioni cliniche dei pazienti. Per quelli a rischio terrorismo è allo studio una legge che “permetterà” ai dottori di rivelare alla polizia le informazioni personali sensibili.