I funzionari statali che si occupano dell’istruzione in Florida, e gli avvocati per i diritti civili dello stato, hanno raggiunto un accordo sulla legge cosiddetta «Don’t Say Gay», non dire gay, voluta dal governatore Ron DeSantis per vietare di parlare di identità di genere e orientamento sessuale nelle scuole pubbliche.
L’accordo chiarisce che a studenti e insegnanti è consentito discutere di questi argomenti in classe, purché non nell’ambito di una lezione, in quanto la legge si applica solo ai libri della biblioteca utilizzati ufficialmente come materiale scolastico. Sia DeSantis che gli attivisti Lgbtq della Florida hanno accolto l’accordo come una vittoria, in uno stato dove i diritti di chiunque non sia un eterosessuale cisgender sono costantemente sotto attacco, in special modo minori e studenti.

LE SCELTE PROMOSSE dal governatore sono riuscite a creare un ambiente tossico nelle scuole dove, come riporta un’analisi dei dati condotta dal Washington Post, i crimini d’odio contro le persone Lgbtq sono aumentati notevolmente negli ultimi anni, così come è accaduto in tutti gli stati che hanno approvato leggi che limitano i diritti e l’istruzione degli studenti su temi riguardanti la sessualità e l’identità di genere.

Dall’inizio di questa serie di battaglie che si sono spesso concentrate sui diritti dei giovani Lgbtq, il numero di crimini d’odio nelle scuole elementari e medie negli stati con leggi restrittive é più che quadruplicato, e allo stesso tempo sono aumentate proporzionalmente le richieste di aiuto ai numeri telefonici di supporto. Per gli analisti questi dati mostrano il collegamento tra il picco del bullismo e dei crimini d’odio, e il clima politico.

Per gli studenti Lgbtq il bullismo e le molestie a scuola non sono un fenomeno nuovo, ma negli ultimi anni dichiarano di sentirsi particolarmente vulnerabili a causa dell’ondata di leggi che fa percepire gli episodi di odio come legittimi per chi li perpetua. Sono aumentati i casi che finiscono nelle pagine di cronaca, come quello recente della morte di Nex Benedict, un adolescente non binario morto dopo una rissa nel bagno di una scuola pubblica dell’Oklahoma.

PER FAR FRONTE a questo scenario preoccupante Rupaul, attivista e drag queen più famosa d’America, ha organizzato il Rainbow Book Bus, un autobus scolastico dipinto coi colori arcobaleno, pieno di libri vietati che è stato presentato la prima volta nel 2022 al Pride di Los Angeles, e che il primo marzo ha iniziato un viaggio per tutto il sud del paese, con l’intenzione di distribuire 10 mila libri incentrati su temi Lgbtq.

Nel programma RuPaul’s Drag Race leggere è una parte fondamentale della competizione e spesso RuPaul ha citato i libri che lo hanno influenzato, tra cui Una nuova terra di Eckhart Tolle, La fattoria degli animali di George Orwell e Curious George, un classico americano per bambini di Margret e H.A. Rey.

«Se qualcuno sta cercando di toglierti il potere, sta cercando di renderti impotente. Quindi leggi un libro, e avrai più forza – ha detto l’artista e attivista ai microfoni di Npr -. Chi cerca di limitare l’accesso alla cultura ha così tanto dolore dentro che viene proiettato verso l’esterno, spero che il bambino che vive dentro ognuno di loro si ribelli e grida “Voglio usare tutti i colori nella scatola dei pastelli”. Gli sforzi per vietare libri e spettacoli drag alla fine cadranno nel dimenticatoio. La storia ha dimostrato che più qualcuno cerca di limitare l’accesso a qualcosa, più gli altri ne sono attratti, Non è possibile imprigionare la fantasia».